11 Mag 2014
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Felicità(tra balle presunzioni e cotillons) | |
Presunzioni perchè sto probabilmente esternando un momento di privata onniscenza... Balle perchè probabilmente so tutte stronzate... Cotillons ve lo spiego dopo..!! Una cosa è certa... Parlare di Felicità non è mai sufficiente, poichè è inequivocabilmente la cosa da raggiungere più appetibile per ognuno di noi... E parliamo allora: Cos'è praticamente la felicità:Secondo me è il raggiungimento dell'equilibrio tra lo star bene dentro e fuori... Molto molto praticamente..!! Non è mai duratura, poichè ogni equilibrio non può durare a lungo... Troppi sono i fattori che accompagnano la nostra vita, che contribuiscono a spezzarlo, magari quando meno te lo aspetti..!! Si vive felici, quando non si hanno desideri, in quanto si ritiene di avere tutto ciò di cui si ha realmente bisogno... Ma è condizione rarissima. un po' poichè il non desiderare, contrasta efficacemente con la natura umana... Ma sempre perchè l'accontentarsi, si sposa bene col concetto di dover comunque rinunciare... E non è quindi l'accontentarsi, l'elisir della felicità.. Potremmo dire in breve che basterebbe riuscire a vivere, nel modo che si ritiene giusto per se stessi?? Gia è meglio, perchè il vivere una vita scelta è cosa piacevolissima... Al netto contrapposto è il vivere una vita imposta... E quando si parla d'imposizioni, si può svariare in qualsiasi campo dell'umano scibile. Conclusione la felicità esiste, ma per un tempo limitato... Bisogna goderne finchè si può... Altro tipo d'infelicità è quello di non riuscire a fare quanto magari si vorrebbe, per la felicità degli altri... Spesso però è letteralmente impossibile, quanto estremamente appagante... Esempio pratico...:Io non regalerei la mia vita per niente e nessuno... E non sarei nemmeno capace d'un gesto eroico, che potrebbe annientarla... La ritengo un bene troppo prezioso, che non si può donare.. Forse per un figlio... Forse si... Ma lo ritengo sempre più facile dirlo, che farlo.. Però quando vedi, o percepisci la sofferenza degli altri, la voglia di far qualcosa contribuisce comunque al raggiungimento del maggior grado della tua felicità. E... I cotillons?? I cotillons son scherzo, ed ironia... Componenti che stazionano in un punto molto alto dell'arco della felicità... In conclusione, ritengo che dare una definizione certa alla felicità, sia impossibile... Un qualcosa di genericamente indefinibile, perchè troppo personale.. Forse si è felici nei momenti in cui si sorride... Ma è troppo riduttivo.. Forse ha più senso dire che si è felici nel quando si riesce a percepire in toto il propio sorriso... E concludo con il detto di uno buono:Vivi malinconico anche sempre, triste mai..!!
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postato da Claudio Maffei alle 22:50 | commenti presenti [0] |
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